Verso Parma, come stanno Serdar e Duda?

Il numero 25 tornerà sicuramente a disposizione. Da valutare, invece, lo slovacco

suat serdar hellas verona

In attesa di capire che ne sarà della panchina del Verona, si avvicina il match contro il Parma in programma domenica 15 dicembre al Tardini.

Secondo quanto riportato dai colleghi de L’Arena, contro i crociati non ci sono dubbi sul rientro di Suat Serdar (febbricitante in occasione del match contro l’Empoli), mentre resta da capire la situazione di Ondrej Duda: lo slovacco infatti non è ancora al 100%.

Chiunque siederà in panchina in Emilia dovrà dunque decidere se risparmiarlo oppure se, visto il delicatissimo momento che sta attraversando l’Hellas, provare a rischiarlo.

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8 mesi fa

Andiamo a prenderci la ‘quattordicesima’…..

carlo
carlo
8 mesi fa

Duda deve recuperare per essere pronto per la sua Nazionale.

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8 mesi fa

Ahhahahaha

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8 mesi fa

Ma che domande

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8 mesi fa

Quale allenatore?

Fangio
Fangio
8 mesi fa

Adesso mi sembra che vuoi sapere troppo. Oggi martedi’ ore 14 vorresti gia’ conoscere chi allenera’ la squadra domenica. Non esageriamo dai.

Mortad/=\ellas
Mortad/=\ellas
8 mesi fa
Reply to  Fangio

Come si fa a cambiare allenatore in questo momento? Ci sarebbero caso mai da cambiare almeno 10 giocatori. Anche un nuovo allenatore cosa può fare con questa squadra?
Neanche Gasperini o Conte farebbero punti con questi giocatori, che remano contro perchè c’è il contratto in scadenza o perchè vogliono andare al Milan o all’Inter, o perchè non vanno d’accordo con l’allenatore. Mettere oggi Sammarco o Bocchetti vorrebbe dire bruciarli ancor prima che si rendano conto di essere in serie A. Bocchetti viene ricordato per un record: 10 sconfitte consecutive. Potrebbe fare un altro record: altre 10 sconfitte consecutive (ad oggi sono 4 + le prossime 6 contro Parma, Milan, Bologna, Udinese, Napoli e Lazio).
Ricordate Baroni l’anno scorso? A quest’ora aveva 11 punti (uno in meno di Zanetti). Non è stato esonerato e a gennaio squadra rivoluzionata e così anche Baroni ha cominciato a fare punti. Siamo sempre al punto di partenza: non è colpa dell’allenatore, SONO I GIOCATORI CHE VANNO IN CAMPO!

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