Primavera, Luna: “Il ritiro a Folgaria è stato emozionante. Ho ammirato Iturbe a Verona da bambino”

Le origini italiane, il ruolo e gli obiettivi: le dichiarazioni della punta classe 2005

luna primavera hellas verona

Raggiunto dai microfoni di Hellas Channel, Agustin Luna si è raccontato nel corso di una lunga intervista, ripercorrendo i suoi primi mesi in gialloblù gialloblù e ma parlando anche della stagione in corso e delle proprie origini italiane.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’attaccante della Primavera del Verona.

FOLGARIA. «Sono arrivato a luglio e sono andato subito in ritiro con la prima squadra. A Folgaria ho incontrato altri ragazzi della Primavera come De Battisti e Nwanege, ma anche altri giocatori che vengono dal Sud America come me. Cruz e Mosquera, per esempio, mi hanno aiutato ad ambientarmi.Per la prima volta ho potuto partecipare a un ritiro simile ed stato bellissimo, molto emozionante. Mi hanno colpito tantissimo tutti i tifosi presenti. Ho anche firmato anche i miei primi autografi!».

PASSIONE. «I tifosi in Argentina sono diversi, più “pazzi” direi, ma qui mi ha impressionato come la gente vive il Verona. In giro per la città respiri il tifo per l’Hellas e le persone ti fermano per strada per chiederti delle foto o un autografo. Questo per me è bellissimo».

I PUNTI DI FORZA. «Ovviamente sono un giocatore a cui piace segnare. Sono un attaccante d’area, ma posso anche arretrare per aiutare la squadra e legare il gioco. In questo momento mi trovo molto bene a giocare con Vermesan, un giocatore molto fisico a cui io posso girare un po’ intorno. Due dei miei punti di forza sono il piede destro e direi anche il colpo di testa».

I MODELLI. «Quest’anno mi ha colpito molto Serdar: ha cattiveria agonistica, determinazione nel lottare su ogni pallone e voglia di dare tutto in ogni azione. Penso che lui sia un giocatore fortissimo. Invece quando ero piccolo e guardavo il calcio italiano mi ricordo che mi impressionò molto Iturbe, soprattutto quando vestiva la maglia del Verona. Qui ha fatto delle cose bellissime e soprattutto tanti gol».

LA PRIMAVERA. «Sicuramente l’obiettivo stagionale è quello di squadra, ovvero la salvezza, e lotteremo ogni partita per raggiungerla. Poi naturalmente cercheremo di arrivare più in alto possibile in classifica. Personalmente voglio aiutare la squadra a raggiungere questo obiettivo con tanti gol, e il mio sogno è ovviamente quello di poter essere convocato in prima squadra per poter esordire. Il Bentegodi mi ha colpito tantissimo, con tutti i suoi tifosi: quando ci sono stato per la prima volta ho provato una sensazione strana, come una voglia incredibile di giocare lì dentro, e lavoro tutti i giorni per riuscirci».

LE ORIGINI. «Il mio trisavolo era italiano, di un paesino vicino a Genova, per questo ho anche la cittadinanza italiana. Per me è bello sentirmi italiano, anche se il mio sogno resta la chiamata della Nazionale argentina».

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