Intervistato dai colleghi de L’Arena e del Corriere di Verona, Suat Serdar ha suonato la carica all’ambiente Hellas in vista delle ultime partite di campionato e non solo.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù.
L’IMPATTO. «Penso che per me all’inizio fosse tutto nuovo, è stata la prima volta che sono andato via dalla Germania. Non è stato un momento semplice per me, ma ora sono inserito. In Bundesliga il gioco è più veloce, mentre la Serie A è molto più tattica e si difende moltissimo».
IL GRUPPO. «In squadra parliamo un mix di lingue. Non capisco ancora bene l’italiano e all’inizio ho legato soprattutto con Günter e Duda perché parlavano tedesco. Spesso poi sono in compagnia di Cruz e Cabal».
LA PROSSIMA PARTITA. «Visto che restano ancora tante partite, la sfida contro il Lecce non è una finale, ma dato che giocheremo fuori casa sicuramente sarà una gara difficile. Il Lecce è una buona squadra che gioca un buon calcio, ma per me in Serie A si può vincere contro ogni avversario. Ritengo che per restare in Serie A ci sia bisogno prima di tutto di essere una squadra unita, lottando e difendendo tutti assieme».
IL SUPPORTO. «In tutte le partite, sia in casa che in trasferta, i nostri tifosi sono incredibili. Adoro giocare nel nostro stadio, il tifo è fantastico».
Si vincere
Forza Hellas 💛💙💛💙
Pregare!
Pikate, pien de damer!