Mercoledì, sul campo di via Tomaso da Vico, è andato in scena un episodio che riguarda l’ex gialloblù Antimo Iunco, oggi allenatore degli Allievi Provinciali Under 16 della Crazy Academy: pur avendo già effettuato tutte le sostituzioni a disposizione, il tecnico ha infatti tolto dal campo un proprio giocatore, reo di aver rivolto un brutto gesto alla panchina avversaria del Parona, rimanendo dunque volontariamente in dieci uomini (e perdendo la gara).
Questo, dunque, l’episodio raccontato dall’allenatore:
«Quando ho visto il mio giocatore rivolgere quel brutto gesto alla panchina avversaria, l’ho fatto immediatamente uscire dal campo. Non ho agito da mister, ma da uomo e soprattutto da educatore e da padre. Se un papà vede suo figlio sbagliare interviene subito, gli fa capire l’errore e, se necessario, lo punisce.
Stavamo recuperando, avevamo le potenzialità e la carica giuste per pareggiare, le cose veramente importanti sono i comportamenti e i valori, non i risultati o i punti. Questi ragazzi sono in una fase cruciale, è adesso che pongono le basi per gli uomini di domani. Se avessi lasciato in campo il mio giocatore, avrei fatto passare un brutto messaggio.
Le reazioni? Il pubblico ha applaudito unanime, poi negli spogliatori il ragazzo è scoppiato in lacrime, si è scusato e ci siamo abbracciati… I suoi genitori mi hanno ringraziato e mi hanno detto che avevo fatto bene.
Il fatto che questo episodio, che dovrebbe essere la normalità, faccia notizia, non è però un bel segnale: significa che stiamo perdendo valori quali lealtà, correttezza e buona educazione»..