Le dichiarazioni del difensore gialloblù dal ritiro della Svezia

Il difensore dell’Hellas Verona Isak Hien ha parlato al portale svedese Expressen, toccando in particolar modo l’argomento calciomercato.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

LE OFFERTE. «A quanto ho capito, le offerte sono arrivate l’ultimo giorno di mercato, ma non erano abbastanza buone e non sono state accettate dal Verona, quindi non dovevo decidere su nulla. So che l’Atalanta era molto vicina e che c’erano voci anche sul Torino, ma non so quanto fossero concrete. Probabilmente c’erano anche altre squadre interessate, ma non ne so niente. L’Arabia Saudita? Non ho sentito nulla, forse ho letto qualche articolo a riguardo, ma non ho ricevuto offerte su cui dovessi prendere una posizione».

L’ESTATE “CALDA”. «È stata una sessione di mercato particolare per me: eravamo in pre-stagione, sapevo delle voci e la sensazione era che se il Verona avesse ricevuto un’offerta congrua sarei stato venduto. Pensavo ci sarebbe stato un trasferimento, probabilmente in Italia, ma so com’è il mercato e mi diverte. Ci sono abituato, è stato un po’ lo stesso show dell’anno scorso: tante voci e tante offerte, poi quanto siano concrete non si sa mai. Deluso? Non direi, ma sicuramente è stato un po’ strano».

IL VERONA. «Non so se il Verona chiedesse troppo, ma io ho firmato un contratto con l’Hellas e il club ha il diritto di fissare un prezzo. Devo rispettare la decisione: se ritenevano che l’offerta non fosse abbastanza buona, posso capirlo. E poi era l’ultimo giorno di mercato e quindi trovare un sostituto sarebbe stato complicato. Io comunque mi sono abituato all’idea di rimanere e mi godo Verona, sia la città che il club. Mi sento pronto per il secondo anno in Italia».