L’ex attaccante gialloblù ha parlato a L’Arena dell’Hellas di oggi, non risparmiando qualche critica
Le attenuanti non mancano, ma ora il Verona deve accelerare: parola di Domenico Penzo, chiamato dai colleghi de L’Arena a commentare l’Hellas 2022/2023.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’ex attaccante gialloblù.
SQUADRA SMEMBRATA. «Ognuno finora ci ha messo del suo. La squadra è stata smembrata e i nuovi sono arrivati in ritardo, quindi per l’allenatore è difficile trovare il bandolo della matassa. Bisognerebbe comunque essere dentro le cose».
IL MERCATO. «Penso alla cessione di Caprari: dribbling, inserimenti e gol. Volete mettere cosa potrebbe fare Henry con i suoi cross? In generale comunque non mi sembra che dalle cessioni siano arrivati molti soldi: bonus e clausole ci sono, ma cosa succederebbe se qualcuno dei giocatori in prestito facesse male e tornasse indietro?».
IL GIOCO. «Henry, nel suo piccolo, mi ricorda un po’ Giroud, anche se pure il milanista farebbe fatica rimanendo sempre spalle alla porta. In Serie A poi la palla lunga con spizzata per Lasagna è piuttosto prevedibile e poco efficace. Cioffi? Ha capacità, ma ha ereditato una situazione pesante. Se poi i giocatori iniziano a deprimersi come lo stesso Lasagna, la situazione peggiora. In Serie A poi non si può prendere gol da rimessa laterale…».
I SINGOLI. «So cosa vuol dire essere un attaccante quando non arriva il gol, ma anche Lasagna deve aiutarsi e fare cose più semplici. Ilic invece secondo me è troppo basso. Hien è un ottimo difensore e mi piace molto anche Doig, ha fisico e personalità. Coppola? Ha sbagliato sul gol di Ikoné, ma Günter doveva dargli copertura».
L’INIZIO DI CAMPIONATO. «La vittoria contro la Sampdoria e il pareggio a Empoli mi lasciano ben sperare e bisogna tener conto che l’Hellas ha già incontrato Napoli, Atalanta, Lazio e Fiorentina. Con l’Udinese però bisogna dare un segnale e prendersi i tre punti».
Buona l’analisi di Penzo, anche se purtroppo non condivido la sua stima per Cioffi: è un atto dovuto per l’impossibilità di Setti di pagare 3 allenatori.
Certo. Impossibilita’ che deriva dai suoi debiti, dalle sue aziende da foraggiare e dai debiti contratti recentemente per il covid, senza dimenticare l’ uscita, sostanziosa, per pagarsi il suo stipendio.
Esatto
Penso che il vero problema sia che più di qualcuno è rimasto qui controvoglia, dai…se guardiamo i nostri, uno a uno, c’è ben di peggio in seria A.
E in queste partite, purtroppo, l’infelicità di essere rimasti a Verona, si è palesata.
Ormai e’ dato di fatto che tutti i commentatori, gli analyst i tecnici e la stampa ci diano come ventesimo team della serie A. Alla sosta saremo gia’ in b. Non ci voleva tutta q5uesta pletora. Si era capito subito fin dalle prime battute di mercato d dalla fuga immefiata di Tudor. Grande scorrettezza pero’ verso i 12000 abbonati. Ma da questa societa’ che cosz ci si puo’ aspettare?
Nessuno ci dà come ventesimi anzi ci danno in buone posizioni, ma certamente bisogna dare tutto e di più in campo. Questo è la base.