Il giornalista aveva denunciato l’Eroe di Reggio per diffamazione, ma il PM di Verona ha lasciato correre per la “tenuità del fatto”
La querelle Cossato–Berizzi si chiude con l’assoluzione dell’ex attaccante gialloblù da ogni accusa di diffamazione: come infatti riportato dal Corriere di Verona, dopo il procedimento seguito alla denuncia del giornalista, la magistratura scaligera ha archiviato il fatto per la “tenuità del fatto”.
Queste infatti le motivazioni che hanno portato il gip a prosciogliere l’Eroe di Reggio:
«Il primo commento in discussione esprime una, condivisibile o meno, previsione riguardo al successo di pubblico del futuro funerale della parte offesa ed è quindi denotato da scarsa efficacia offensiva. Il secondo commento utilizza dei termini “razzista” e “pezzente”, da tempo utilizzati dalla generalità dei consociati per esprimere opinioni in modo eccessivamente colorito, ma di portata non tale da causare un danno rilevante al destinatario, proprio per la generale diffusione degli stessi, tanto da rientrare anch’essi nel parametro della “offesa di particolare tenuità” non essendo il comportamento abituale».
Ovvia la soddisfazione di Cossato, il quale sui social si è anche tolto un sassolino dalla scarpa lanciando una nemmeno troppo velata frecciatina alla società che, all’epoca dei fatti, aveva preso le distanze dal proprio (ormai ex) Ambasciatore.
Ecco infatti il suo messaggio social:
Manco mal
Offendere Berizzi è perdere tempo
E adesso dai che con mente libera abbasserai HCP
Grande SuperMike… come sempre! 🇸🇪