Il tecnico gialloblù ha presentato la sfida contro l’Udinese in programma domani al Bentegodi
Si è tenuta nel primo pomeriggio la conferenza pre-Udinese di mister Tudor, il quale ha presentato la sfida del Bentegodi ai microfoni della sala stampa di via Olanda.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.
I SINGOLI. «Caprari e Faraoni si sono allenati con noi negli ultimi due giorni e sono a disposizione. Ho già deciso se farli partire o meno dall’inizio, ma me lo tengo per me. Praszelik dall’inizio? Potrebbe succedere, ma c’è anche Bessa. Frabotta non sarà convocato perché ha caricato molto, ma da lunedì comincerà a lavorare con noi per cercare di riprendere il ritmo. Hongla è tornato e domani sarà in panchina, aspetto che ci dia una mano “seria” per le partite che mancano, così come i nuovi. Retsos sta crescendo, ma i nostri meccanismi devono entrargli sottopelle».
IL MERCATO. «L’addio di Kalinic apre le porte un po’ a tutti perché quando c’è un giocatore in meno è così. La cessione di Magnani, un giocatore secondo me molto forte, è stata presa tutti insieme e credo sia stata giusta. Cancellieri? È rimasto per giocarsela senza Kale».
LA GIOVANE PROMESSA. «Cancellieri è un giocatore di prospettiva, è molto giovane e in Serie A non è facile, soprattutto quando una squadra va bene. Sin qui ha trovato pochi spazi perché altri hanno fatto meglio di lui, ora avrà più occasioni e starà a lui sfruttarle».
L’AVVERSARIO. «Non conosco bene Cioffi, ma si è adattato al DNA dell’Udinese, una squadra che ha un’identità ben precisa da anni. Dovremo essere attenti a non prendere gol e cercare di fare le cose per bene per segnare perché difendono in tanti. Le palle inattive? Hanno giocatori grandi e grossi, quindi sarà importante prepararli bene, così come tutto il resto».
IL BOMBER. «Simeone ha fatto grandi cose in questa annata ed è molto importante per noi: anche quando non segna crea problemi e stanca gli avversari. Lui deve solo pensare a esprimersi al meglio, senza fissarsi su altro. L’ho visto bene, è voglioso e motivato, speriamo che domani torni a pungere».
IL CENTROCAMPO «Tameze da quando sono qui è tra i migliori della rosa, è un titolare così come Ilic e Veloso. Questo vuol dire che per il centrocampo ho tre titolari e quando ne lascio fuori mi sento in colpa, ma alla fine devo scegliere. Il doppio regista? Con tre difensori si possono mettere due registi, anche perché sia Ilic e Veloso sono giocatori che corrono, anche se ovviamente Tameze corre di più. Quando faccio determinate scelte è perché penso sia più ciò che guadagno che ciò che perdo».