Il tecnico gialloblù ha parlato ai microfoni della sala stampa di via Olanda

La partita di Bologna, ma non solo: sono parecchi gli argomenti interessanti toccati da Igor Tudor durante la conferenza pre-partita odierna. Il tecnico gialloblù, incalazato dai giornalisti presenti, ha infatti parlato anche di mercato, dei singoli giocatori e non solo.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’allenatore dell’Hellas.

IL FUTURO. «Al momento non do importanza a ciò che farò l’anno prossimo. Stiamo vivendo un buon periodo, quindi dobbiamo cercare di fare sempre meglio, senza farci distrarre da altri discorsi».

L’ATTACCO. «Senza i giocatori forti non si fanno i gol, poi a me piace attaccare. Non mi trovo bene a chiudermi dietro, anche allenando squadre sulla carta meno forti. Qualcuno potrebbe parlare di squilibrio, ma io credo sia coraggio e cerco di trasmetterlo ai miei. Poi chiaramente bisogna fare anche altre cose come le chiusure preventive, inoltre la squadra deve stare bene fisicamente».

LA SETTIMANA. «Abbiamo giocato domenica e domani si rigioca, quindi non abbiamo avuto molto tempo per allenarci. Con i giocatori tornati da Covid poi serve pazienza, quindi sfrutteremo anche la sosta per riportarli al livello degli altri. Mi sembra però che in molti stiano crescendo».

LA PARTITA. «Il Bologna è una squadra seria con giocatori importanti e un allenatore esperto. È un avversario storicamente difficile da affrontare e credo sarà così anche domani. Noi dovremo fare una bella prestazione, senza calcoli di classifica. Bentegodi semivuoto? È un problema che dobbiamo accettare, speriamo che i presenti si facciano sentire».

I SINGOLI. «Simeone contro il Sassuolo mi è piaciuto, è sempre stato coinvolto e con la sua generosità ci ha dato qualcosa in più. Meno pensa di dover segnare, meglio è. Barak sta bene, è un giocatore importante che potrebbe giocare in tutte le squadre italiane. Ovviamente domani giocherà, anche perché dopo una tripletta non posso certo lasciarlo fuori (ride, ndr). Sono contento di Depaoli, si è inserito bene ci darà una grande mano da qui a fine stagione. Tameze e Ceccherini? LI valuteremo oggi durante la seduta».

ALCHIMIA PERFETTA. «Grandi meriti per quanto stiamo facendo vanno alla società perché ha creato un grande gruppo. Se si sceglie un tipo di approccio come il nostro, è importante scegliere gente con grande predisposizione al sacrificio. Qui ho trovato poi un bel mix di giocatori giovani ed esperti, inoltre chi arriva trova dei punti di riferimento che gli indicano la giusta via».

IL MERCATO E LA SOSTA. «Durante la finestra di mercato invernale faremo ancora qualcosa. Noi siamo già contenti così, ma le partenza di Çetin e Magnani e l’infortunio di Dawidowicz ci impongono di intervenire in difesa. La sosta poi ci permetterà di lavorare e crescere».