Il tecnico gialloblù, raggiunto da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della grande cavalcata verso la promozione e non solo

La stagione, il rapporto con Setti e Margiotta, il lavoro del settore giovanile: sono tanti gli argomenti toccati da Nicola Corrent durante l’intervista concessa ai colleghi de La Gazzetta dello Sport.

Senza perdere tempo, ecco dunque le principali dichiarazioni alla Rosea dal tecnico scaligero.

L’ULTIMO PUNTO. «Il pareggio contro il Chievo è il riassunto della nostra stagione, il ritratto di una squadra che non molla mai. Spesso abbiamo ripreso delle partite delle partite nei minuti finali, e questo è ciò che è successo anche questa volta. La prossima stagione? Prima c’è l’ultimo turno con la Reggiana e poi la Supercoppa contro la vincitrice dell’altro girone. Siamo concentrati sul presente».

LA SVOLTA. «Il derby d’andata contro il Chievo è stata la partita più bella: perdevamo 0-3 e abbiamo rimontato all’ultimo secondo, vincendo per 4-3. Quello è stato il momento della piena consapevolezza, tanto più perché avevamo appena vissuto la grande paura per Andrea Gresele».

IL PRESIDENTE E IL DIRETTORE. «Nonostante spesso non abbia potuto assistere alle nostre gare, Setti ci ha sempre fatto sentire la sua vicinanza: conta molto sul settore giovanile e segue la Primavera con un occhio di riguardo. Margiotta? Lui mi supporta e mi sopporta (ride, ndr)! Non passa giorno senza che ci si parli, ha una dedizione unica».

I “NUOVI UDOGIE”. «A Napoli si è visto in campo Udogie: noi lavoriamo per questo, formare calciatori sia sotto il piano tecnico che morale e umano. Io l’ho avuto per due anni e mezzo e credo che se continuerà così potrà arrivare in alto».