Biasi, Ferrarese e Pulzetti ricordano il play-out del 2007

La grande delusione, ma anche l’enorme supporto del tifo gialloblù: ecco il racconto dei tre ex gialloblù

«Ricevere supporto dopo una retrocessione fu qualcosa di incredibile. Abbiamo giocato ovunque in Italia e solo al Bentegodi poteva succedere».

Un coro a tre voci quello di Dario Biasi, Claudio Ferrarese e Nico Pulzetti, i quali ai microfoni de L’Arena hanno (loro malgrado) ricordato il maledetto play-out perso contro lo Spezia. Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dei tre ex giocatori gialloblù.

BIASI. «In difesa non arrivò nemmeno un pallone. Eravamo tutti avanti ma non bastò. Quella retrocessione delusione più grande della mia vita sportiva. Juric contro Italiano? Io sono stato in squadra con entrambi e vi assicuro che avrei scommesso sul loro futuro da allenatore. Erano giocatori di grande personalità e ora sono tecnici emergenti con davanti ottime carriere».

FERRARESE. «Io capii in fretta che ci stava girando male. Dopo tre minuti di quel ritorno saltai secco Davide Nicola e misi al centro un pallone d’oro per William. Il portiere Santoni fece il fenomeno e la prese. Da lì in poi non giocai più in Serie B: decisi per l’amore per l’Hellas di scendere di categoria, e a posteriori fu uno sbaglio, ma da veronese ero troppo attaccato a quella situazione. Mi cercò mezza cadetteria quell’estate, dissi no anche a mister Ventura che mi voleva a tutti i costi al Pisa. Pagai quel tipo di trasporto. Italiano? È un amico e gli auguro davvero di potersi salvare, il mio tifo però è per il Verona perché il gruppo ha bisogno di vincere dopo gli ultimi risultati negativi. Mi aspetto una bella partita».

PULZETTI. «Ci sarebbe bastato un gol ma non ci riuscimmo. Fu la conclusione di un’annata balorda, dove non avremmo mai meritato di retrocedere. La sfida odierna? Italiano era già un allenatore in campo: mi ricordo che pretendeva dagli esterni di giocare larghi quasi sulla linea di fondo e adesso lo Spezia si appoggia molto a quel tipo di giocata. Vincenzo è una persona con idee chiare».

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