Secondo incrocio tra il tecnico dell’Atalanta e Matteo Paro: il primo e finora unico incontro tra i due terminò in pareggio
Verona–Atalanta, gara di grandi ex e di scontri maestro-allievo o, come nel caso odierno, di scontri maestro-allievo dell’allievo.
Di cosa stiamo parlando? Scopritelo con i consueti numeri e curiosità pre-match!
I PRECEDENTI. L’Atalanta conduce per quanto riguarda gli scontri diretti in Serie A: 41 precedenti, 11 vittorie gialloblù, 14 pareggi e 16 successi bergamaschi lo score attuale. L’ultimo incrocio assoluto è tuttavia terminato con una vittoria dell’Hellas (0-2 al Gewiss Stadium), mentre l’ultima sfida al Bentegodi è terminata in pareggio (1-1, luglio 2020).
GLI INCROCI. Sono tanti i corsi e ricorsi storici che vedono protagonisti Verona, Atalanta e i loro giocatori. Lasagna e Veloso hanno per esempio un ottimo rapporto con la porta bergamasca (tre reti a testa in Serie A), ma anche Lazovic non scherza quando vede la Dea (una rete e un assist nelle ultime tre gare contro i nerazzurri). Occhio anche Zaccagni, per il quale all’andata arrivò il primo gol stagionale. Tanti, poi gli ex: Tameze e Colley hanno per esempio esordito in Serie A proprio con la maglia dell’Atalanta, viceversa Gollini ha debuttato in massima serie proprio con la maglia dell’Hellas. Non dimentichiamoci poi di Pessina, autentica colonna del Verona 2019/2020.
MAESTRO CONTRO… ALLIEVO DELL’ALLIEVO. A scontrarsi oggi saranno poi due filosofie molto simili: da una parte quella del maestro Gasperini e dall’altra quella dell’allievo Juric. Al momento i precedenti sorridono al tecnico nerazzurro, avanti per due vittorie a una. Tecnicamente però oggi “Gasp” non affronterà Juric, bensì Paro, un evento peraltro già verificatosi in occasione già citato pareggio del luglio 2020.
L’ARBITRO. Il signor Pairetto non ha sin qui portato grande fortuna all’Hellas: i gialloblù con il fischietto di Nichelino hanno infatti raccolto cinque sconfitte e due vittorie. Fa tuttavia ben sperare l’ultimo precedente, risalente al successo contro lo Spezia del 3 gennaio scorso. Decisamente migliori i risultati dall’Atalanta, per la quale quando a dirigere era l’arbitro piemontese sono arrivati un k.o., un pareggio e ben quattro vittorie.
