Il tecnico gialloblù ha parlato con i giornalisti a due giorni dalla sfida contro l’Atalanta

L’Atalanta ma non solo: sono infatti piuttosto variegati gli argomenti toccati da mister Juric durante la conferenza stampa odierna, durante la quale il tecnico gialloblù ha presentato il match di domenica, spaziando però anche (per esempio) sulla squalifica o sui giovani della Primavera.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

L’AVVERSARIO. «Sappiamo che l’Atalanta sia una squadra di altissimo livello, inoltre dopo essere usciti dalla Champions saranno arrabbiati. Cercheremo di metterli in difficoltà con i nostri mezzi, anche se sappiamo che loro hanno tanta qualità e che possono segnare in vari modi. Gasperini? Io l’ho incontrato quando ero al Crotone e mi ha aperto gli occhi su un modo di fare calcio nuovo e globale. Si inventa sempre cose innovative e per me è il migliore in assoluto in Italia. Mi piacerebbe vederlo in una squadra di grande livello per vedere se riuscirebbe a imporsi, anche se credo di sì. Essere definito suo allievo è un grande onore».

LA TENUTA DIFENSIVA. «Per me tutto è cambiato in meglio: ultimamente prendiamo più gol, ma rispetto all’andata giochiamo molto meglio. Chiaramente stiamo facendo alcuni errori clamorosi che ci stanno costando tanti punti, però globalmente la fase difensiva sta andando bene».

LA SQUALIFICA. «Mi dispiace per l’espulsione contro il Sassuolo, ho perso la testa per frustrazione. Spero di trovare una postazione per seguirla da solo così voi giornalisti non mi vedrete così esaurito (ride, ndr)! Paro? È nato per fare il secondo, è fantastico. Io non ero così bravo con Gasperini».

IL CAMPIONATO ITALIANO. «In Italia fondamentalmente mancano i soldi: anche la Juventus non riesce ad avere gli introiti del Manchester City. A livello di gioco poi siamo molto attenti alla fase difensiva, mentre all’estero si attacca di più e si ottengono risultati. È un insieme di fattori».

LA FORMAZIONE. «Ho tanti giocatori che stanno bene e penso che per l’Atalanta varierò un po’: sto valutando i “quinti” perché Faraoni, Dimarco e Lazovic sono molto in forma, ma potrei cambiare anche uno dei tre dietro».

IL FUTURO. «Amione è un bellissimo acquisto: è un ragazzo a posto e che lavora tanto. Ora si sta facendo le ossa con la Primavera, sta crescendo e penso che sia un buon prospetto, così come Cancellieri. Non subito, ma potenzialmente con il tempo potranno diventare giocatori della prima squadra».