Maietta: “Crotone squadra organizzata. Zaccagni? Era un pulcino, ora è maturo”

Il doppio ex del match in programma domani al Bentegodi ha presentato la sfida ai microfoni di Hellas Channel

È Domenico Maietta l’ultimo ospite settimanale del Salotto Gialloblù di HV Channel Radio: doppio ex di VeronaCrotone, Mimmo ha infatti presentato la sfida in programma domani pomeriggio al Bentegodi. parlando però anche di molto altro.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

EUROGOL A CONFRONTO. «Torino evidentemente è un terreno fertile per i bei gol (ride, ndr)! Una rete come quella segnata da Dimarco non si vede spesso, anche perché tutta l’azione è stata molto bella. Sono rimasto a bocca aperta. Più bello di quello segnato da me nel 2012? È una rete completamente diversa: ognuno poi sceglie quello che preferisce. Anche quello di Zaccagni è stato un gol straordinario e importante, ma questo è frutto di una squadra in cui tutti cercano il gol e cercano di rendersi pericolosi. Merito di Juric che ha portato questa mentalità, raccogliendone i frutti».

ZACCAGNI. «Io ho visto Zaccagni che era davvero un “pulcino”, era giovanissimo e molto educato, entrato in spogliatoio in punta di piedi com’è giusto che sia: di lui ho davvero un bel ricordo, e sono contento che ora sia diventato un giocatore maturo».

L’HELLAS. «La stagione del Verona sin qui è strapositiva, così come lo è stata quella scorsa. Forse avrebbe addirittura meritato di avere qualche punto in più, ma in generale sta dimostrando di meritare di stare là sopra. La difesa? Se la fase difensiva è fatta bene da tutta la squadra, attaccanti in primis, i risultati si vedono. Il modo di interpretare il calcio di Juric mi piace tantissimo: da ex difensore penso che la cosa più importante sia non prendere gol, poi se si fanno tanto meglio…».

IL MISTER. «Mi sarebbe piaciuto essere avere Juric come Tecnico. Dove avrei voluto giocare? Facile rispondere! Sono stato allenato per otto anni da Gasperini, con il quale ho sempre agito sul centro-sinistra, quindi direi in quella zona lì. Poi magari con l’età mi sarei spostato in mezzo, ma diciamo che mi sarei adattato come piace a Ivan: in fondo in carriera ho giocato anche da terzino e da centrocampista…».

IL VERONA DI MAIETTA. «I ricordi di Verona sono indelebili: arrivai in un ambiente “scottato” dalla sconfitta con il Portogruaro e dissi che nel giro di tre anni saremmo arrivati in Serie A. Sono contento di aver mantenuto la promessa. Sono davvero stati anni bellissimi, da lì è partita la mia carriera e con la città e i tifosi ho ancora un rapporto speciale».

PARTITA DA DOPPIO EX. «Vedo che il Crotone è una squadra organizzata che gioca bene, anche se completamente diversa da Juric. Ha sicuramente dei limiti, altrimenti non si troverebbe in fondo alla classifica, ma ha anche una propria identità e prova a gestire la palla e a imporre il proprio gioco. Davanti troverà un Verona affamato e aggressivo che vuole rimanere in alto. Mi aspetto una gran bella partita. Il giocatore potenzialmente decisivo? Zaccagni».

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4 anni fa

Mimmo uno di noi…??

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4 anni fa

Ti amo terrone ! ???

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4 anni fa

Mimmo un grande capitano!

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4 anni fa

Grande Mimmo

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