Il tecnico gialloblù ha commentato il pareggio ottenuto contro il Torino ai microfoni della sala stampa dell’Olimpico

C’è soddisfazione nella voce e nelle parole di Juric al termine del match pareggiato contro il Torino: il tecnico gialloblù, infatti, si tiene stretto il punto guadagnato e anche gli sprazzi di buon calcio fatti vedere contro i granata.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni post-partita rilasciate dal tecnico ai microfoni della sala stampa dell’Olimpico.

IL MATCH. «Quella di oggi non è stata una bella partita: nel primo tempo abbiamo avuto il possesso mentre loro erano molto chiusi, poi nel secondo si è aperta un po’, ma è rimasta “tesa”. Dopo il vantaggio però stavamo controllando bene e avremmo potuto chiuderla, ma alla fine è andata così. Resta comunque un ottimo punto perché, al di là della situazione di classifica, il Torino è una squadra davvero forte con un organico di primo livello».

LA CLASSIFICA. «Sono molto contento di dove ci troviamo in classifica, anche perché non me lo sarei mai aspettato: siamo sempre stati in emergenza e anche oggi ho dovuto adattare qualcuno, ma questi ragazzi sono fantastici e si sacrificano per il bene della squadra. Ora speriamo di migliorare ancora a livello di gioco: si può fare di più, ma stiamo facendo passi in avanti e anche oggi, seppur a sprazzi, si è visto».

IL MERCATO. «Finché stanno bene quei dodici o tredici giocatori noi andiamo avanti spediti, ma appena qualcuno si fa male ci ritroviamo con gli uomini contati e ci tocca adattare i giocatori in posizione non loro. Il presidente e il direttore comunque sanno cosa ci serve per migliorare la squadra, quindi speriamo che in sede di mercato riescano a fare qualcosa».

L’OBIETTIVO. «Credo sia presto per parlare di Europa perché ancora non riesco a capire dove possa arrivare questo Verona. L’anno scorso a un certo punto vedevo la mia squadra molto forte sotto tutti i punti di vista, mentre adesso sto ancora cercando di inquadrarla. Questo dipende soprattutto dagli infortuni: se riuscissimo ad avere tutti potremmo senz’altro crescere di più… L’obiettivo principale comunque rimane la seconda salvezza di fila, anche se questo non vuol dire che non proveremo ad arrivare il più lontano possibile».