L’ex terzino ha concesso una lunga intervista a HV Channel Radio, parlando di parecchi singoli giocatori, ma non solo
È stata una lunga intervista quella concessa da Federico Balzaretti a HV Channel Radio: l’ex terzino, oggi commentatore di DAZN, ha infatti parlato di molti singoli giocatori gialloblù, spaziando tuttavia anche su altri argomenti.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LE PRIME PARTITE. «Il Verona contro la Roma ha dimostrato di essere una squadra che ha bisogno di intensità, ritmi e tempi giusti: con la Roma si è visto che quando non riesce a pressare come deve va in in difficoltà, mentre quando ci riesce è tutto più semplice. Ciò che dall’anno scorso non è cambiato è però il vero segreto dell’Hellas, ossia il carattere che Juric trasmette alla sua squadra».
IL MISTER. «Credo che quest’anno Juric possa cambiare qualcosa per adattarsi ai nuovi interpreti, ma i suoi principi-cardine rimarranno sempre gli stessi: il carattere, l’intensità e il temperamento, come detto, sono sempre quello».
GLI OBIETTIVI. «Io credo che l’obiettivo debba rimanere quello della salvezza, ma con un occhio di riguardo per la parte sinistra della classifica. Sempre un passo alla volta, ma non vedo perché il Verona debba rinunciare a provare a ripetere i buoni risultati dell’anno scorso».
IL MERCATO. «Il mercato del Verona è sinonimo di intelligenza e lungimiranza: aver “testato” alcuni giocatori lo scorso anno per poi averli acquistati durante la sessione estiva fa parte di un processo di consolidamento che passa anche da questo tipo di investimenti. Avere poi così tanti giocatori di proprietà rappresenta un “plus”, in quanto rende senz’altro la società più forte».
ILIC. «Guardando tanti campionati l’occhio va sempre sui giovani più promettenti. In tal senso, Ilic mi piace molto: secondo me è tra i centrocampisti più interessanti a livello europeo, quindi reputo che il Verona abbia fatto un ottimo investimento anche in ottica futura. Credo anche che pur essendo così giovane abbia le caratteristiche e la personalità per iniziare a incidere sin da subito. Bisogna capire dove Juric lo schiererà perché penso che possa giocare anche sulla trequarti».
LOVATO. «Avevo già visto Lovato a settembre dell’anno scorso, quando avevo seguito il Padova perché ci giocava un ragazzo che conosco, e mi aveva subito fatto una buona impressione. Il fatto che anche lì giocasse a tre dietro gli ha dato una mano a integrarsi velocemente. Lui comunque è stato molto bravo a gestire questo doppio salto di categoria e a dimostrare che in Serie A ci può stare».
KALINIC. «Kalinic è un giocatore fortissimo e che fino a poco tempo fa giocava nell’Atletico Madrid, nonché un calciatore adattissimo al Verona: fa giocare bene la squadra ed è davvero bravo ad attaccare la profondità. Gli unici problemi che ha avuto in carriera sono stati meramente di carattere fisico, quindi penso che se starà bene sarà un valore aggiunto per l’Hellas. Penso però che abbia scelto Verona anche per una questione umana: secondo me spera infatti che gli faccia ritrovare gli stimoli e lo riporti a essere quello che per esempio era alla Fiorentina».
SILVESTRI. «Silvestri è un esempio per tutti i calciatori: per un po’ è sparito dai radar del grande calcio, ma con la serietà, il lavoro e la costanza è arrivato alla Nazionale».
Che due tette
Gabriele Costa iliccc
Ma la leotta è quella di destra?
Diletta così vicino ti piace?
Chi e’ la bonazza ??