Alessia Gritti, etica del lavoro tra i pali gialloblù

Il portiere classe ’87, arrivata quest’estate, ha colpito gli addetti ai lavori gialloblù per serietà e concentrazione

Arrivata quest’estate a rimpolpare i ranghi dei portieri gialloblù dopo la partenza di Nicole Studer, Alessia Gritti ha subito ben impressionato lo staff gialloblù per la propria serietà e concentrazione.

Pur non disputando molte partite (al momento sono tre i gettoni collezionati dall’estremo difensore classe ’87), Alessia si è infatti sempre allenata al massimo, svolgendo anche un ruolo importante nella crescita della giovane collega Camilla Forcinella.

Grazie all’approfondimento pubblicato da Hellas Channel, andiamo quindi a conoscere meglio la numero 1 gialloblù.

#1 ALESSIA GRITTI
Data di nascita: 24 aprile 1987
Luogo: Bergamo
Altezza: 1,68 m
Nazionalità: italiana
Ruolo: portiere
Piede preferito: destro
Caratteristiche: riflessiva
Presenze in Serie A: 262
Presenze Hellas Verona: 3

«Alessia è una sempre sul pezzo. Durante l’allenamento è rarissimo trovarla distratta o sbadata. Cerca sempre di fare le cose in modo serio e preciso. Non ride quasi mai, ma quando lo fa contagia tutti di buon umore»
Cit. Matthias Castiglioni

LA SCALATA DELL’ALMENNESE
Alessia gioca a calcio fin da piccola, nel campetto vicino a casa insieme ai cugini. A 7 anni inizia a giocare con i coetanei maschi dell’Oratorio San Martino Leffe, con una passione innata per il ruolo del portiere e trasmessa probabilmente dal nonno Flaminio. Gioca con i maschi fino ai 13 anni, per poi passare nell’allora Almennese dell’allenatore Michele Zonca, poi PCA Atalanta Femminile. Lì trascorre un anno in Under 15 e poi passa in prima squadra. Con le bergamasche compie tutta la scalata dalla Serie C fino alla Serie A, passando dalla B e dalla A2, arrivando dunque nel 2005/06 al primo massimo campionato della sua carriera. Con la maggior parte delle compagne dell’epoca è ancora oggi in contatto perché “Mantenere i rapporti è uno dei lati più belli del calcio“, dice la stessa Alessia.

L’ESORDIO AZZURRO A MANAUS
Tra le tappe più importanti nella carriera di Alessia Gritti c’è sicuramente la convocazione con la Nazionale per il Torneio Internacional de Manaus 2016 in Brasile. Alessia (che ricorda ancora con grande emozione l’inaspettata telefonata di Elide Martini per comunicarle che il suo nome era fra quelli scelti dall’allora CT Antonio Cabrini) chiamò immediatamente tutte le persone a lei più care per dare la notizia. Gritti scenderà in campo durante quella competizione il 14 dicembre 2016 nella stracolma Arena da Amazônia di Manaus, contro il Brasile della “leggendaria” Formiga. Finì 3-1 per la Seleção, ma i brividi e le emozioni di quel giorno, Alessia, non li scorderà mai. Per lei in tutto tre presenze con la Nazionale Italiana tra il 2016 e il 2017.

L’HELLAS VERONA
Nell’estate del 2019, dopo due stagioni nel Valpo – ha raccontato Alessia Gritti a hellasveronawomen.it sono approdata all’Hellas Verona Women. Non posso nascondere la rivalità che c’era stata negli anni precedenti, ma qui sono stata accolta molto bene. Ho trovato un ambiente professionale da parte dello staff tecnico e della dirigenza. La squadra è un vero mix di giovani di talento e prospettiva e di giocatrici più esperte, che hanno un pizzico di malizia in più. Il mondo Hellas, per comprenderlo, bisogna viverlo. È un mondo fatto di passione, amore per la maglia e per la città che essa rappresenta. Devo dire che, personalmente, mi sono innamorata di Verona e di questi colori”.

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