Il tecnico gialloblù, ai microfoni della sala stampa di Peschiera, ha parlato anche di Milan e di calciomercato

Si è da poco conclusa la classica conferenza stampa della vigilia di mister Juric, il quale ai microfoni dei giornalisti accorsi a Peschiera ha parlato di Milan e anche di calciomercato.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

IL MERCATO. «Non mi piace fare troppo “casino” nel mercato di riparazione, soprattutto in momenti così positivi, quindi abbiamo cercato di sostituire i giocatori che non erano contenti con altri che potessero dare qualcosa di più. Abbiamo venduto anche due giocatori a un’ottima cifra, tenendoli però qui fino a fine stagione, e sono convinto continueranno con spirito giusto. Non abbiamo potuto fare più di così perché non abbiamo i mezzi per grandi investimenti, ma la società sta crescendo e diventando più ricca e potente, quindi per il momento va bene così».

I NUOVI ACQUISTI. «Non è facile per i giocatori arrivati da poco inserirsi subito nei meccanismi della squadra, ma penso che siano tutti grandi giocatori e che stiano tutti bene. Eysseric può giocare sia a centrocampo che sulla trequarti: l’abbiamo preso perché numericamente eravamo un po’ carenti visto che Danzi ha un problema alla caviglia che potrebbe tenerlo fuori a lungo. Lovato è un ragazzo che D’Amico seguiva da tempo: abbiamo valutato se lasciarlo a Padova, ma poi abbiamo deciso di portarlo già qui per farlo già iniziare ad allenare con noi».

IL FUTURO DI JURIC. «Fino adesso è andato tutto bene, ma rimaniamo concentrati sulla salvezza. Io ho un’opzione di rinnovo, ma resterò solo se convinto del progetto, in caso contrario non avrò problemi a restare fermo per un anno. Juric-mania? Nella vita ho imparato che noi allenatori non possiamo legarci a una squadra, tutto dipende dai risultati e dalle prestazioni della squadra».

IL PERIODO. «Nell’ultimo mese abbiamo fatto tanti punti, e ora abbiamo tre partite in sei giorni: credo che quando tutto va così bene si debba spingere e non accontentarsi. Stiamo molto bene, anche perché tutti stanno dando il proprio contributo».

IL MILAN. «Domani cercheremo di dare il massimo come facciamo sempre, giocando a viso aperto, ma poi è chiaro che tanto dipenda anche dagli avversari. Il Milan è una squadra in salute e completamente diversa da quella di un paio di mesi fa: si vede molto il lavoro di Pioli, un allenatore che stimo e che in passato mi ha aiutato molto. Sarà molto dura, anche perché hanno giocatori fortissimi. La gara di andata? Eravamo in costruzione, ma disputammo comunque una partita di carattere e orgoglio, creando pure qualche palla gol».

SCELTE DI FORMAZIONE. «In vista di domani ho più di qualche dubbio, sia in difesa che in attacco. Pazzini sta bene, vedremo…».

LA DIFFIDA. «Domani sarò in diffida? Quest’anno sotto il livello comportamentale sono perfetto, protesto molto poco (ride, ndr)! Però starò attento…».