L’autore del gol dell’1-1 ha commentato il pareggio esterno del Dall’Ara contro i rossoblù

L’attaccante dell’Hellas Verona, Fabio Borini, ha parlato a DAZN a margine del pareggio 1-1 contro il Bologna:

“E‘ bello presentarsi così, specialmente nel ruolo che più mi caratterizza e il colpo di testa fa parte di quel ruolo. Abbiamo raggiunto un risultato difficile fuori casa in queste situazioni è importante. Nel primo tempo siamo partiti timorosi, anche perché forse il Bologna riusciva a bloccare le nostre giocate che proviamo regolarmente. Nel secondo tempo è venuta fuori la voglia di vincere e di calarsi nel livello della battaglia”.

DAL MILAN AL VERONA. “E’ stata una mia scelta di coraggio perché potevo stare dov’ero e aspettare la fine, ma non sono così. Non sono capace di aspettare l’opportunità ma mi alzo e la vado a prendere”.

JURIC. “Un tipo o da bianco o da nero: non ci sono vie di mezzo. Agisce subito sui problemi che vede e sulle cose giuste che vede in allenamento. Meglio di così non si può essere, la chiarezza nel mondo d’iggi è difficile d’avere nel calcio di oggi. Con un allenatore così riesci a dare di più. Poi la mia capacità fisica è dovuta agli allenamenti che ho sempre svolto anche da solo”.

ESULTANZA. “Il dispiacere dei tifosi del Bologna è normale. Io non ho nessun dispiacere perché gioco per far gol, chi ho davanti non mi interessa”.

DEDICA. “Lo dedico a mia figlia. Per lei anche il numero 16 che è la sua data di nascita. Spero che mi abbia visto”.