Le dichiarazioni del presidente gialloblù dopo la vittoria contro il Brescia e dopo l’episodio che ha visto protagonista Balotelli

Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria 2-1 contro il Brescia:

“Mi associo a quanto detto da Juric. Noi non abbiamo sentito niente. Io purtroppo so come funziona ed è la prima cosa che abbiamo fatto da quando sono arrivato a Verona: i tifosi veronesi sono particolari e hanno un modo di fare simpatico per prendere in giro la gente, ma il razzismo non esiste. Se esiste, siamo i primi che lo condanniamo: se vogliamo tutte le volte estremizzare e ricordare episodi di Verona di trent’anni fa quando il razzismo era più attivo. Noi siamo un club, una società e un pubblico che ha nel dna lo sport puro e abbiamo tanti giocatori di colore tesserati. Oggi non si è sentito nulla. Se si tratta di due persone e poi i giornalisti ne prendono spunto per fare degli articoli sul razzismo lo devono fare in altri luoghi, non a Verona. Ventimila persone allo stadio non le possiamo gestire, ma siamo in linea con il resto del mondo, abbiamo sempre lavorato bene da questo punto di vista e ripeto che la nostra curva è ironica ma non razzista”.

SOLUZIONE. “Le formule sono semplici: bisogna individuare le persone e radiarle dal calcio per evitare certi gesti o certe frasi. Io vorrei solo dire che conosco Balotelli ed è un ragazzo sensibile ma da come era partito e da com’è la situazione attuale del Brescia, forse oggi è andato oltre. Stavamo giocando e non c’era niente. Se un giocatore importante fa un gesto così, è chiaro che i giornalisti ne parlino di più, mentre se lo avesse fatto Salcedo se ne parlerebbe di meno. Oggi a Verona non è successo niente. Quando si parla di un campione come lui è chiaro che si dia più peso, mi dispiace se anche solo uno ha fatto una roba del genere ma non posso dire nulla sul comportamento. I tifosi del Verona mi stanno simpatici, io c’ero quando il verona è tornato in Serie A e contro il Milan cantavano a Balotelli ‘Mario, Mario Mario’. Un giocatore così lo vorrebbero prendere tutti, ma oggi la situazione del Brescia ha fatto sì che un gesto di rabbia in quel modo potesse dare più fastidio rispetto a quello di un altro giocatore. Balotelli l’ho incontrato e mi sono scusato nell’eventualità che qualcuno gli possa aver detto qualcosa. La Verona della gestione Setti si comporta bene”.