Accelera il progetto per l’impianto che dovrebbe sostituire l’ormai “anziano” Bentegodi, destinato alla demolizione

Archiviata la promozione in Serie A dell’Hellas, per Federico Sboarina è subito giunto il momento di tornare al lavoro sul Nuovo Arena Stadium, l’impianto che dal 2022 dovrebbe sostituire l’ormai vetusto Bentegodi.

Raggiunto dai colleghi de L’Arena, il sindaco ha infatti ancora una volta ribadito come il progetto sia una necessità, nonché una grande opportunità per il quartiere circostante.

Queste infatti le principali dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino di Verona ai giornalisti del quotidiano scaligero.

NECESSITÀ. «Il tema dello stadio è già posto da diverso tempo, non c’è alcun collegamento con la promozione dell’Hellas: ricordo infatti che intervenire sul Bentegodi, di proprietà comunale, è necessario. Servono diversi milioni, ma lo stadio è vecchio e superato, e i continui interventi sarebbero quindi non definitivi e destinati a ripetersi. A breve comunque faremo degli incontri pubblici, in modo da illustrare il progetto».

L’IMPIANTO. «Si tratterà di uno stadio di ultima generazione, non soltanto funzionale al calcio ma anche alla musica e al teatro, come in tutti i Paesi europei ma anche negli Stati Uniti d’America. Parliamo poi di un impianto che aiuterà anche a riqualificare il quartiere circostante, senza alcun impatto particolare. L’ingombro della nuova struttura sarà il 20-30 per cento minore di quello del Bentegodi, e attorno ci sarà un grande parco. Centro commerciale? ribadisco che ci saranno solo sette negozi su circa 2.500 metri quadrati totali».