Le parole del procuratore del centrocampista argentino classe 1997 proveniente dal Cagliari.

Ultimo arrivo in questo mercato estivo, Santiago Colombatto, centrocampista argentino di 21 anni proveniente dal Cagliari, con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto, oggi si presenterà alla stampa nella consueta conferenza di presentazione. Per conoscerlo meglio la nostra redazione ha contattato il suo agente, Gustavo Goñi, che ci ha rivelato alcune curiosità riguardo la trattativa con i gialloblù:

Quando è nata la possibilità del Verona e perché ha deciso di lasciare il Cagliari?
“Con il Cagliari eravamo d’accordo, avevano la necessità di cedere un centrocampista e la cosa migliore per Santiago era quella di andare a giocare. Per la sua età deve accumulare minuti, anche in ottica futura. Con l’Hellas avevamo già parlato a gennaio quando era in Serie A, ma in quel momento non poteva lasciare il Perugia. Così come lo aveva chiesto Grosso al Bari, perché lo conosce molto bene e lo apprezza molto, e questo ha influito tanto nella decisione finale”.

C’erano altri club interessati?
“Sì, c’erano squadre spagnole interessate che militano nella Liga, come l’Eibar e il Leganés, ma non è stata trovata l’intesa con il Cagliari. Nella Serie B italiana invece la maggior parte delle squadre era interessata”.

Proposte dalla Serie A?
“No, ci sono state solo delle chiamate informali, ma niente di concreto”.

Può descrivercelo?
“E’ un centrocampista mancino dotato di una buona conclusione. È aggressivo e secondo me ha grandi margini di miglioramento. Sicuramente arriverà a giocare nella nazionale argentina”.

Ha giocato il Mondiale Sub-20 la scorsa estate, adesso con l’arrivo di Scaloni come Ct della nazionale maggiore è iniziato un processo di rinnovamento: crede possa ricevere una chiamata visto che alcuni suoi coetanei (Lautaro Martínez, Ascacíbar e Palacios) sono stati convocati?
“Sì, credo di sì. È un ruolo che con l’addio di Mascherano è rimasto scoperto. Credo che Santiago abbia grandi possibilità. Al Mondiale Sub-20 era stato il migliore nonostante l’Argentina sia uscita nella fase a gironi, e formava una bella coppia di centrocampo con Ascacíbar”.