L’Hellas Verona ha diversi uomini di rientro dall’infermeria, ma Pecchia saprà chi scegliere? Intanto anche il Grifone prepara la gara: potrebbe essere quella della salvezza aritmetica
Il Genoa potrebbe festeggiare già domani l’aritmetica salvezza. Un traguardo raggiunto nelle settimane di lavoro con Ballardini, dopo che la squadra era arrivata a toccare la penultima posizione. A far visita al Grifone c’è il Verona, che è arrivato in Liguria già da ieri ma è pieno di dubbi. Così presenta la sfida La Gazzetta dello Sport.
La partita si giocherà lunedì alle ore 20:45 al Ferraris rossoblù: campo storicamente difficile per l’Hellas, vittorioso lì solo in 4 delle 31 partite precedenti. L’ultimo trionfo risale addirittura al 18 agosto 2012, quando gli scaligeri di Serie B eliminarono il Genoa di A dalla Coppa Italia. La partita terminò in pareggio, con i gol di Mesto e Bjelanovic, ma venne poi decretata ai calci di rigore: Laner, Jorginho, Bacinovic e Maietta non sbagliarono, i genoani Immobile e Jankovic sì.
CERTEZZE GENOA – Lazovic e Laxalt dovrebbe riprendere le proprie fasce di competenza, dopo che Migliore e Rosi li avevano sostituiti contro lo Roma. Bertolacci è quasi certo di essere l’uomo di regia, mentre al posto di Rigoni potrebbe esserci l’ex Daniel Bessa. In attacco Lapadula vuole continuare a segnare, come ha fatto contro Roma, Cagliari e SPAL nelle sue ultime quattro partite giocate: Pandev o Medeiros in suo appoggio, con il portoghese favorito; il macedone è però l’uomo che aveva deciso la sfida d’andata al Bentegodi.
DUBBI VERONA – L’Hellas non gode di troppa salute (o fortuna), ma questo è il momento dei rientranti. In difesa Pecchia dovrà rinunciare allo squalificato Alex Ferrari, anche se un turno di riposo può fargli bene viste le disastrose ultime uscite. In mezzo alla difesa rientra invece Antonio Caracciolo, che aveva saltato la gara con il Sassuolo per squalifica. Sulla corsia di sinistra Souprayen e Felicioli si giocano una maglia, mentre a centrocampo tornano a disposizione sia Calvano che Fossati: quest’ultimo sembra forte della fiducia di Pecchia, ma anche la soluzione Danzi affascina. In attacco Matos vuole prendere in mano il Verona e potrebbe farlo fiancheggiando Fares e Cerci, con l’algerino nel ruolo di punta centrale. Aarons fa di tutto per tornare in tempo dall’Inghilterra.
