Lunga intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport da Filippo Fusco, ds dell’Hellas Verona.
LA SCELTA DELL’ADDIO: “Una mia decisione. Il presidente Setti mi aveva offerto il rinnovo, ma non ci sono i presupposti: creo contrasti con la piazza e non voglio nuocere”.
L’ANNUNCIO DI SETTI: “Ha comunicato d’istinto ciò che si era già deciso, io continuo a lavorare“.
SU PECCHIA: ” Io posso parlare solo del mio caso, so che il presidente ha grande stima di Pecchia“.
BUDGET MERCATO: “Io e il presidente abbiamo sempre avuto la stessa linea d’azione, con l’idea di costruire il futuro del Verona“.
OBIETTIVO RAGGIUNTO: “Abbiamo ristrutturato l’azienda. Se ci salvassimo, sarebbe il coronamento di quanto fatto. Abbiamo fatto anche tanti errori: mi riprovero soprattutto di non aver dato a Pecchia una rosa completa per il ritiro estivo”.
CASSANO: ” Antonio era motivato dalla realtà Hellas, ma era fermo da un anno e mezzo ed è crollato subito. I rapporti sono ottimi, non è vero che non c’era posto per lui come ha pensato qualcuno”.
PAZZINI: “ Siamo sempre stati trasparenti. La sera del gol al Real Madrid ho esultato per lui”.
SALVEZZA: ” La qualità dell’Hellas Verona è di non arrendersi. Non ho mai smesso di crederci, di certo non lo farò ora”.
Le meio se el tase db quando el parla perdemo