Tempo di presentazione in casa Hellas Verona. Oggi è il turno di Jagos Vukovic, che prende la parola pur avendo già esordito (e segnato a Firenze) in maglia gialloblù.

Queste le dichiarazioni del centrale serbo, intervenuto in conferenza stampa: “Lottiamo per fare più punti possibile e per cambiare il corso di questa stagione. Quando ho incontrato tutte le persone del club, tutti mi sono sembrati molto positivi. Questo vale anche per il mister. Crediamo molto alla salvezza, restando tutti uniti“.

Cosa le ha detto Tachtsidis: “Abbiamo giocato insieme nell’Olympiakos, siamo molto amici e lui è una bella persona. Mi ha detto di non pensarci due volte nello scegliere Verona, che sarebbe stata una bella opportunità in questo club. Anche lui era molto positivo sulla salvezza“.

Sui Mondiali a giugno: “Li preparerò qui, perché la prima cosa è far bene e vincere con l’Hellas Verona. Se tutto andrà bene qui, andrà bene anche con la Serbia. Mi aspetto cose molto positive“.

Sull’impatto con il Verona e sul ruolo in difesa, anche come leader: “Sono venuto per questo, per aumentare la qualità in difesa. Lavoro ogni giorno per dare più qualità alla fase difensiva“.

Sugli attaccanti affrontati: “La prudenza è molto importante, devo essere molto concentrato durante la partita, per non commettere errori decisivi“.

Sulla carriera con tanti alti e bassi: “Non vorrei parlare di pause nella mia carriera, l’importante è la continuità. Spesso uno tocca le stelle, ma il momento più importante è quando giocavo in Turchia. Ci sono stati momenti meno significativi, ma credo di essere arrivato ad un buon punto nella mia carriera“.

Sulla situazione complicata: “Anche se non capisco ancora bene l’italiano, mi hanno spiegato bene tutto. So bene quali sono i problemi. I tifosi sono molto esigenti, abbiamo un obiettivo comune, quello di vincere. Noi dobbiamo lottare in campo, tutti insieme poi dobbiamo raggiungere l’obiettivo”.

Sui pochi gol segnati: “Non posso rispondere, non sono un esperto di fase offensivo. Stiamo lavorando molto, stiamo dando tutto”.

Sulla difesa a tre o con quattro uomini: “Credo si possa giocare in tutti e due i modi, dipende da chi abbiamo di fronte: è una scelta dell’allenatore“.

Sui punti per la salvezza: “Penso che con 33 punti potremmo salvarci“.

Più concreti, anche se brutti: “Dobbiamo lottare più di prima, stiamo lavorando sempre di più. I risultati arriveranno“.