È passata circa mezz’ora dall’inizio del secondo e il punteggio è fermo già da venti minuti sul 4- 1 che poi sarà definitivo. Il Verona, motivato e carico al massimo per la partita della vita, infila la Fiorentina quattro volte di fila. Nel suo stadio, di fronte ai propri tifosi e alla curva Fiesole. Che prima spera in una domenica storta ma facilmente raddrizzabile, poi fischia la squadra al termine del primo tempo, esulta a metà per il gol di Gil Dias nel nulla assoluto e poi al 75’, appunto, abbandona gli spalti del Franchi. La Fiesole rimane vuota, in un clima surreale dove ti accorgi di poter sentire le urla di Pecchia, tecnico dei gialloblu, e il silenzio di Pioli a pochi metri da lui.
Fanno rumore soltanto gli applausi per Romulo, autore di una prova tutto cuore e sacrificio ed ex viola che adesso indossa fiero la fascia da capitano. Poi soltanto fischi, assordanti, alla squadra e a una domenica a tratti imbarazzante. La contestazione nel frattempo si è spostata dall’interno all’esterno dello stadio.Sotto la tribuna si sono radunati oltre mille tifosi che manifestano tutta la propria rabbia. Non solo per questa sconfitta ma per una situazione che per loro non è più sostenibile, scrive l’edizione di Firenze de La Repubblica.
Grande uomo e grande calciatore.
Poi giallo con la samp e salti la lazio
Il nostro capitano