Il calcio è davvero fantastico. Il Verona senza Bessa, Pazzini e Bruno Zuculini (già in Argentina), sbanca Firenze come aveva fatto sette giorni prima il Crotone al Bentegodi.

ESORDIO RECORD. Non esiste nella storia moderna del Verona un debutto più fortunato per un gialloblù. Jagos Vukovic dopo undici di gioco batte Sportiello sfruttando alla grande un calcio d’angolo di Romulo.

SUICIDIO VIOLA. La Fiorentina sembra il peggior Verona e lascia ampi spazi all’ex col dente avvelenato: Ryder Matos. Il brasiliano consegna dopo un’azione spettacolare sulla destra un pallone d’oro a Kean per il due a zero. Hellas concentrato, Hellas che sembra un’altra squadra rispetto alle ultime uscite. Potenza del risultato.

TRE FACCE DA PODIO. Tutti i gialloblù hanno giocato ben oltre la sufficienza con punte da “8” o “9” come per Ferrari e Kean, quest’ultimo alla prima doppietta in Serie A alla soglia dei 18anni. Su tutti Romulo che è stato il vero capitano di una formazione sull’orlo del baratro che ha saputo tramutare in energia positiva la dura contestazione di un’intera città e di quei cento tifosi che avevano dato il “buongiorno” ai gialloblù a Coverciano. Ed eccolo il podio con Vukovic, Romulo e Ferrari. Scegliete voi le medaglie perché questi tre hanno letteralmente trascinato la squadra alla vittoria

TOCCA A FUSCO. Adesso tocca al ds con il benestare del presidente completare questa rosa che vuole giocarsi sino alla fine la salvezza. Via Zuculini, andranno Bessa e Pazzini, bisogna rinforzare la meta campo e magari prendere ancora qualcosa in difesa. Due acquisti che potrebbero arrivare già martedì a Verona.