Il Verona “maledice” Daniele De Rossi. La sua manata a Lapadula ha di fatto lanciato il Genoa verso un pari insperato, almeno fino a quel momento, e consegnato ai rossoblù quel punto che li tine ancora al terz’ultimo posto. Non c’è tregua per l’Hellas che sarà costretta a battere proprio al squadra di Ballardini nel posticipo di lunedì. Solo in quel caso si potrebbe parlare di Hellas in rimonta e, a pieno titolo, inserito nella lotta per non retrocedere.

PUNTI PESANTI Quelli di Reggio Emilia, in casa del Sassuolo, sono comunque punti pesanti. Ottenuti, per la seconda volta, contro una diretta concorrente nella corsa alla salvezza. Era già successo in casa con il Benevento. È presto per parlare di vittoria scaccia-crisi ma il successo del Mapei Stadium ha riportato un po’ di serenità ed ha mantenuto anche una certa tensione che non guasta per chi, come la squadra di Pecchia, sembrava essersi infilata in un tunnel senza fine. Solo non perdendo e vincendo almeno una delle prossime partite in programma (Genoa e Spal), Pazzini e compagni potranno dare un senso al loro campionato.

PORTA INVIOLATA. Era già successo in altre tre circostanze in questo campionato. Nicolas non aveva subito gol a Crotone (0-0) ed in casa con Sampdoria (0-0) e Benevento (1-0). A Sassuolo soltanto nel finale in una mischia concitata, Nicolas ha dovuto compiere un intervento difficile. Bene la difesa gialloblù ma ancor meglio i due mediani sistemati da Pecchia a protezione del pacchetto difensivo.

CON UN CERCI COSÌ Al Mapei Stadium è stata anche la grande serata di Alessio Cerci. Schierato come falso nove, l’ex granata ha fatto le cose migliori in fascia, regalando a Bruno Zuculini l’assist per il primo gol gialloblù. Invano aveva offerto altre due palle-gol a Valoti. Tre assist ed un gol sfiorato con un tiro in diagonale. Purtroppo Pecchia l’ha tolto troppo presto e Cerci certo non l’ha presa bene. La cosa più importante per l’Hellas è quella di aver ritrovato un giocatore importante che nei piani iniziali avrebbe dovuto costituire un triangolo di vecchietti terribili là davanti insieme a Pazzo e a Cassano. Ma queste sono storie della scorsa estate.