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Hellas Verona by Night: la notte di capitan Pazzini (VIDEO)

Il capitano gialloblù è stato il protagonista assoluto di una serata che ha comunque visto salire sul palco moltissime personalità

Giampaolo Pazzini, una delegazione della Primavera (Corrent, Lucas, Sane e Brandi), una delle Women (Elena Nichele e mister Pachera, ma abbiamo visto anche Michela Ledri e Giorgia Motta aggirarsi “in incognito”) e una dirigenziale (il presidente Setti, il direttore Barresi, Massimo Margiotta e Zaccaria Tommasi), personalità cittadine (Sboarina, Polato e Rando), il Papà del Gnoco con la sua corte e lo storico tifoso Italia (anche lui premiato come il capitano): c’erano proprio tutti sul palco allestito nella piazza di San Zeno in occasione di Hellas Verona by Night, l’evento del Villaggio di Carnevale che ha visto protagonista l’Hellas Verona.

Il protagonista, come da programma, è comunque stato il già citato capitan Pazzini, il quale, oltre a ricevere il premio per i suoi cinquanta gol in gialloblù, si è anche concesso ai microfoni degli organizzatori: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

I GOL. «È bello rivedere i miei gol, ed essere arrivato a cinquanta mi riempie d’orgoglio. Il più bello? Per un attaccante tutte le reti sono belle, perché valgono tutti uno. Ricordo comunque un bel gol al volo da fuori area contro il Novara (lo trovate QUI, ndr) ma anche l’ultimo contro la Juve: è stato speciale perché era una partita molto sentita dai tifosi e perché ci ha permesso di battere una squadra fortissima. Il pallone su quel rigore pesava tantissimo…».

VERONA. «Ringrazierò a vita Verona per l’affetto che mi ha sempre dato, perché i tifosi mi hanno spinto a non mollare mai, e questo loro affetto vale più di tanti gol o trofei. Questa città ha accolto me e la mia famiglia, qui ho vissuto momenti belli e altri meno belli, ma questa gente mi ha sempre dato la forza per andare avanti. Sarà sempre in debito con Verona, e a volte mi sento in imbarazzo quando sento tutto questo calore, perché non so se sia meritato: il fatto che qui nessuno regali niente comunque mi tranquillizza a riguardo».

IL CARNEVALE. «Da piccolo ero molto timido, quindi preferivo travestirmi da supereroe così avevo una maschera a coprirmi il volto. Io Papà del Gnoco? No dai…».

L’ANNATA STRAORDINARIA. «Quest’anno stiamo facendo tutti un grandissimo lavoro, cresciamo di partita in partita. Grande merito va comunque anche a chi gioca meno, perché tutti tutti contribuiscono a consolidare il gruppo. Nessuno pensava a un rendimento simile: certo, nulla è ancora stato fatto e vogliamo chiudere al meglio, però ci godiamo il momento. Verona si meritava un’annata così».

LA PRIMAVERA. «Ho seguito la partita di Coppa Italia dei ragazzi della Primavera, e devo fare loro i complimenti perché è stata una grande impresa. Ora però bisogna vincerla!».

L’HELLAS PIÙ FORTE? SÌ. «La classifica parla chiaro: ho giocato in Verona molto forti, ma credo che questo abbia qualcosa in più. Il miglior allenatore che abbia avuto qui? Ehm… a chi devo dare il microfono?».

Questo, comunque, il video della premiazione:

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