Il pareggio in casa del Torino ha permesso al Verona di fare un altro passo in avanti verso l’obiettivo salvezza: uscendo indenni dall’Olimpico e conservando invariato il margine sul terzultimo posto (+7), i ragazzi di Zanetti hanno infatti ulteriormente avvicinato l’obiettivo.

Con sette giornate ancora davanti non ci sono ovviamente verdetti definitivi, ma è chiaro che tra le inseguitrici ci siano squadre che avranno un finale di stagione particolarmente complicato e che quindi difficilmente potranno ricucire lo strappo in classifica formatosi con l’Hellas.

La domanda che però si fanno tutti è: quanti punti servono a Lazovic e soci per salvarsi? Molto dipenderà anche dalle altre, ma al momento le proiezioni dicono che l’Empoli terzultimo, proseguendo con la propria media punti attuale (0,77 a partita), non dovrebbe superare quota trenta, quindi ai gialloblù (che hanno una media di un punto preciso a partita, proiezione a trentotto) basterebbero i trentuno già accumulati.

Anche gli ultimi campionati sembrano confermare che l’obiettivo del Verona sia piuttosto vicino: durante gli ultimi quattro campionati, infatti, la soglia salvezza ha oscillato tra i trentatré ai trentasei punti, traguardo tutt’altro che utopico per gli uomini di Zanetti. All’Hellas, insomma, mancherebbero un paio di vittorie (ma anche qualcosina meno) per avere la pressoché matematica certezza di essere salvo.

Il calendario, in tal senso, dovrebbe aiutare: domenica c’è un Genoa che ha ormai poco da dire a questo campionato, a seguire la gara dell’Olimpico contro la Roma e poi il primo potenziale match point contro il Cagliari. Dopo l’Inter (trentacinquesima giornata), i gialloblù giocheranno quindi al Bentegodi contro Lecce e Como, un doppio impegno casalingo da sfruttare al meglio per presentarsi infine a Empoli senza troppi patemi.