Intervenuto in conferenza alla vigilia di Verona-Torino, mister Marco Baroni ha presentato il match ai microfoni della sala stampa di via Olanda.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico gialloblù.
LA PARTITA. «La squadra sa che deve centrare la prestazione migliore e quindi abbiamo lavorato sia sull’aspetto tecnico che su quello mentale. Conosciamo le difficoltà della partita e l’abilità di Juric: secondo me hanno fatto un gran lavoro, poi nei campionati ci sono dei piccoli passaggi in cui si può raccogliere qualcosa in meno. Noi non dobbiamo sbagliare niente nell’approccio e nell’attenzione perché siamo arrivato allo step finale e più difficile. Per il nostro DNA non possiamo restare bassi perché negli ultimi trenta metri vengono fuori le qualità degli avversari e il Torino davanti ha giocatori importanti. Chiaramente non sarà facile farlo per tutta la gara, ma la squadra sa che deve avere un atteggiamento propositivo perché se loro prendono il pallino del gioco diventano difficili da arginare. Contro squadre di questo tipo non basta solo la prestazione».
IL GRANDE EX. «Stimo e rispetto Juric, ci siamo incrociati tante volte ed entrambi siamo partiti dal basso. Mi piace il suo modo di comunicare. Un alone del suo lavoro qui quando sono arrivato? Non l’ho percepito, anche se ha fatto un qualcosa di straordinario».
I SINGOLI. «Vinagre ha avuto qualche problemino, ma ha recuperato: stanno tutti bene. Rigorista? Noi abbiamo sempre scelto un paio di calciatori, ma poi va anche in base al momento della partita. C’è Lazovic, ma non è il solo».
LA CONCORRENZA. «Guardare gli altri ti può solo danneggiare e portare via delle energie. Io ho guardato solo le partite del Torino, non quelle del Frosinone».
IL BENTEGODI. «I tifosi vedono una squadra che lotta. Abbiamo bisogno del loro supporto e loro ci sono sempre stati: cercheremo tutti insieme di centrare il risultato».
Forza mister 💪💪💪💪
Baroni hai sbagliato a togliere Magnani
Un punto basterà per la gioia degli ultrà
Grazie Mister. Stai facendo una cosa che forse è la più importante di tutte quelle che hai fatto nella tua carriera.
Dai Verona dai