Il gol di ieri alla Juventus è stata una perla assoluta. Una rete fantastica per tempismo, coordinazione e voglia. Un azione partita da lontano e bloccata da una palla persa, ma Martin Caceres è ancora li, pronto ad approfittare di un errore degli avversari che puntuale arriva. L’uruguagio anticipa tutti e scaglia una sassata su cui Szczesny non può nulla.
Ma cosa ci faceva Martin Caceres li in quel momento? Lui, un difensore, terzino addirittura, a trequarti campo in mezzo ai centrocampisti bianconeri?
I più attenti avranno notato che questa è una cosa che l’uruguaiano ormai da qualche tempo fa con continuità. Sicuramente qualcosa di provato “a tavolino”. Ogni volta che il Verona riparte ed ha campo davanti a sè, Caceres segue l’azione e va dentro per l’inserimento, soprattutto se l’azione si sviluppa dal lato opposto al suo.
Ieri, giocando sulla fascia di Verde i suoi inserimenti potevano essere utili per andare a saltare di testa sul secondo palo, vista la maggiore abilità (oltre che al fisico) di Caceres rispetto al giovane esterno ex Roma. Lo ha fatto più volte, partendo spesso anche da molto lontano.
Con questi tagli e queste rapide sortite offensive Caceres è davvero diventato il “tuttocampista” dei gialloblù. Un giocatore che parte dalla sua area per andare ad attaccare quella opposta, quello che in Inghilterra viene chiamato il “box to box player“. In questo modo Caceres ha già trovato 3 reti in campionato (bella cifra per un difensore) e tutte con inserimenti da dietro (in area con il Bologna, partendo più indietro con la Spal).
Un vero peccato che un giocatore così sia destinato a lasciare presto Verona. Sabato con il Napoli dovrebbe essere l’ultima partita dell’uruguagio in gialloblù. La Lazio lo sta aspettando con ansia e, vedendo le ultime sue prestazioni, non può certamente essere biasimata.
Pur sapendo che non sarebbe rimasto ha sempre dato tutto. Un grande!!!!
È stato il migliore in campo grazie per il contributo grazie per aver onorato la nostra maglia auguri e buona fortuna