Intervenuto in conferenza stampa, Paolo Zanetti ha presentato il match di Coppa Italia tra il suo Verona e l’Audace Cerignola, gara in programma lunedì alle ore 18 in Puglia.

Il tecnico gialloblù ha inoltre parlato dell’infermeria e, ovviamente, anche di calciomercato, in particolare della situazione di Jackson Tchatchoua.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Verona.

L’INFERMERIA. «Oggi è una brutta giornata perché la rottura del crociato di Suslov ci fa perdere un giocatore importante sia da punto di vista tecnico-tattico che psicologico. Gli auguro il meglio e lo aspetto. Riguardo agli altri acciaccati, tutti stanno abbastanza bene. L’unico ad avere qualche problema è Ebosse: ha un piccolo affaticamento da lavoro, ma non è nulla di grave».

LA COPPA. «Arriviamo alla prima gara ufficiale con la voglia di fare bella figura in vista del campionato. Incontriamo una squadra di due categorie sotto la nostra, ma non dovremo prenderla sottogamba, anche perché andiamo a giocare in un momento particolare e su un campo sintetico».

LA FORMAZIONE. «Devo ancora scegliere chi lunedì partirà in porta, ma è una decisione che prenderò insieme a Cataldi. Dietro, come detto, devo valutare Ebosse: se ci sarà giocherà lui con Oyegoke largo a destra, in caso contrario Oyegoke farà il braccetto con Cham sull’esterno. In avanti sarà titolare Mosquera, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, mentre Sarr comincerà dalla panchina».

IL MERCATO. «Credo debbano arrivare ancora cinque giocatori: un difensore con le caratteristiche di Coppola, due esterni a destra, un “nuovo Duda” e una punta. Abbiamo salutato diversi elementi importanti, in ultimo Tchatchoua, quindi ora abbiamo disponibilità economica e il nostro mercato può entrare nel vivo. Il presidente ha dichiarato che faremo una squadra forte, Sogliano è un ottimo d.s. e quindi so che arriveranno di livello, anche se tra dieci giorni comincia il campionato e quindi il tempo stringe. Io però non mi lamento e penso a lavorare perché anche quest’anno dovremo fare un altro miracolo. La cessione di Jackson? Mi dispiace, però l’offerta del Wolverhampton era congrua e il giocatore voleva andare in Premier. Io non incateno nessuno, voglio solo chi vede il Verona come l’opportunità della vita».

I SINGOLI. «Serdar è un leader. Quest’anno l’ho eletto capitano e penso che possa farlo bene. Gli ho anche chiesto di studiare l’italiano e mi ha dato massima disponibilità e mi ha promesso che, prima di fine stagione, farà un’intervista tutta in italiano. Harroui pronto per una gara ufficiale? È abbastanza in linea con il recupero. Da un punto di vista tecnico è a posto, mentre deve ancora vincere la paura per i contrasti corpo a corpo. Piano piano lo inseriremo nelle nostre rotazioni, forse anche prima rispetto al previsto».