È una testimonianza toccante quella di Tim Parks che, intervenuto nel corso dell’evento dedicato alla presentazione del libro sullo Scudetto scritto da Paolo Condò, ha ricordato il proprio primo impatto con il Verona.
Queste, infatti, le principali dichiarazioni dello scrittore inglese e noto tifosi dell’Hellas:
«Fu la voce di Roberto Puliero a trascinarmi al Bentegodi. Lo sentii urlare attraverso una radiolina “Alè boom boom boom viva viva viva!” e pensai di dover assolutamente andare allo stadio a vedere il Verona.
Mi prestarono un abbonamento e finii in Curva Sud. Guardai la partita, ma soprattutto i tifosi dell’Hellas: il loro calore umano è ciò che mi spinse a seguire questa squadra per la prima volta e ancora oggi lo faccio perché sento il senso di appartenenza e amo le bandiere gialloblù e i cori, a volte irripetibili, che partono dalla Curva. Anche ieri, per il Genoa, ho scelto di andare lì nonostante la società mi avesse invitato in Tribuna VIP…
Ora sono arrivati dei nuovi investitori che vengono da fuori come me, quindi dobbiamo cercare di far capire anche loro cosa voglia dire essere veronesi e andare al Bentegodi».
Peggior libro mai letto
pederasta.
Un grande testimone di cosa significa essere tifosi dell’ HELLAS!!!!!
Bravo Tim.