Intervenuto in conferenza stampa al termine di Verona–Fiorentina, mister Paolo Zanetti ha analizzato il successo contro la Viola.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.

LA PARTITA. «Il piano gara era reggere nel primo tempo, concludendolo senza subire gol per non rivivere i fantasmi. Nella ripresa poi siamo cresciuti e loro sono calati un po’. Anche i cambi ci hanno aiutato e alla fine siamo stati premiati. Abbiamo disputato una gara praticamente perfetta, credo la migliore della stagione. Ci siamo difesi bene e soprattutto non abbiamo mai smesso di attaccare».

LA VITTORIA. «La corsa finale sotto la Curva Sud è stata gioia pura. Oggi dovevamo portare a casa la partita a ogni costo perché incastrare un successo in questo tour de force aveva una valenza importantissima».

L’OBIETTIVO. «La salvezza resta un’impresa. Questi tre punti sono pesanti, ma non sono sufficienti a salvarci. Ciò che contava oggi era anche ritrovare la nostra gente, perché in casa ci giocheremo tanti scontri diretti e abbiamo bisogno dei nostri tifosi per raggiungere l’obiettivo. Siamo noi a doverli trascinare dalla nostra parte. Quanti punti mancano per la salvezza? Non mi piace fare tabelle perché ogni giornata si cambia. Penso però che a trentotto punti si possa stare abbastanza tranquilli».

I SINGOLI. «Ho scelto Faraoni perché l’ho visto bene e si merita tanti complimenti, così come Suslov, Valentini e tutti gli altri. Oggi credo che tutti abbiano dato il massimo e che non si possa dire nulla a nessuno. Tutta la squadra ha lavorato alla grande, mettendo perfettamente in atto il piano gara».

I CARTELLINI. «Prendiamo sicuramente troppe ammonizioni, ma non possiamo rischiare di essere meno aggressivi. Dobbiamo però maturare sotto questo aspetto perché poi le assenze pesano».

L’INFERMERIA. «Tengstedt è vicino al rientro, anche se in una settimana potrebbe rientrare. Per Serdar ci potrebbe volere qualche giorno in più. Avranno poi bisogno di un po’ per rientrare».