Intervenuto a RAI Radio 1, Antonio Zappi ha risposto a diverse domande sul futuro degli arbitraggi in Italia, parlando di VAR a chiamata ma non solo.
Queste, dunque, le principali dichiarazioni del presidente dell’AIA:
«Premettendo che sarà l’IFAB a decidere tempi e modi, credo che il VAR a chiamata possa affermare un criterio di giustizia sostanziale. Vorrei che chi esce dal campo abbia la certezza e la consapevolezza che la decisione assunta sia quella giusta.
In un’ottica di piena trasparenza, mi piacerebbe che gli arbitri possano, attraverso l’audio “aperto” allo stadio, spiegare a tutti le proprie decisioni ed evitare qualsiasi retropensiero.
Possibile anche che in futuro si vada verso la separazione tra le carriere di arbitro di campo e VAR, in un’ottica di specializzazione in due funzioni essenzialmente diverse.
Interviste post-partita agli arbitri? Chi si occupa di comunicazione sa benissimo che, in un contesto di stress, una parola espressa male davanti a milioni di persone può creare una grande confusione ed essere fuorviante. Ho in mente di istituire un canale tematico attraverso il quale spiegare le decisioni arbitrali, ma immaginare interviste a caldo è complicato…».