Raggiunto ai microfoni del Corriere di Verona, Emil Hallfredsson ha parlato della stagione e di alcuni giocatori dell’Hellas.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’ex centrocampista gialloblù.

LA STAGIONE. «I cambiamenti vissuti a gennaio dall’Hellas sono stati tanti e la bravura di Baroni è stata inserire in fretta i giocatori messi a disposizione da Sogliano. Ci sono stati un grande lavoro sul gruppo e un’ottima gestione del cambio del sistema di gioco: era un passaggio delicato, ma i giocatori hanno subito capito come giocare».

I SINGOLI. «Da ex centrocampista, devo dire che Duda mi piace tanto: viene a prendersi ogni pallone, senza paura, anche quand’è marcato stretto. È lui a fare il gioco, come dimostra il fatto che, nelle giornate senza Duda, l’Hellas abbia fatto molto meno calcio. Serdar? È venuto fuori. Penso che la partita di Salerno sia un po’ la sintesi del suo percorso, ma all’Arechi mi sono piaciuti proprio tutti».

IL DIRETTORE. «Sogliano ti fa stare sul pezzo perché tiene in considerazione tutta la squadra. Forse qualche giovane può quasi sentirsi intimorito da come lui cerca di stimolare il gruppo, però è onesto, diretto e molto corretto. Il prossimo mercato? Terrei la base di squadra attuale, dopodiché immagino verranno fatte delle valutazioni».

UNA NUOVA VITA. «Ho iniziato a fare il procuratore, voglio aiutare i giovani a crescere e al momento seguendo due o tre miei connazionali. A Verona ho sempre casa e aiuto mia moglie nella nostra attività: abbiamo dodici ettari fra Grezzana e il Lago di Garda in cui produciamo olio che poi vendiamo in Islanda. Facciamo anche import-export di cibo italiano e, sempre in Islanda, gestiamo due pizzerie».