L’ex portiere nerazzurro, raggiunta da L’Arena, ha parlato in vista del match in programma quest’oggi al Meazza
L’Hellas di ieri, quello di oggi e il calciomercato: sono questi i principali argomenti toccati da Ivano Bordon durante l’intervista concessa ai colleghi de L’Arena in vista di Inter-Verona.
Senza perdere tempo andiamo quindi a vedere le principali dichiarazioni dell’ex portiere nerazzurro.
I TEMPI ANDATI. «Quando ero all’Inter, il Verona era una squadra ostica, soprattutto al Bentegodi. L’Hellas aveva tanti ottimi giocatori e Zigoni, un campione assoluto: non segnava molto, però mandava in gol tutti. Estro, fantasia e classe. Con la Sampdoria affrontai invece il Verona dello scudetto: che squadra con Briegel e Elkjaer! Giocavano a memoria, e poi c’era il mio amico Fontolan. Tempi belli e felici di un calcio che ora ha perduto molto».
L’HELLAS DI OGGI. «Il Verona fa cose importanti da due stagioni. Ho visto tante partite dell’Hellas, è una squadra concreta, rapida e veloce che si è salvata anche quest’anno con molte giornate di anticipo. Il punto di forza della squadra è il collettivo, quindi bravo Juric. Qualche nome tra i singoli? Scadrò nel banale, ma è chiaro che in questi due anni Pessina, Zaccagni e Barak abbiano avuto una marcia in più».
IL MERCATO. «Ho letto che Silvestri, Meret e Cragno sarebbero in lizza per fare il secondo ad Handanovic. Ma a portieri così conviene giocare solo qualche partita in Coppa Italia e tre in campionato? Non saprei. Ci vuole tanta esperienza per reggere la pressione che può dare la porta dell’Inter».