L’ex giocatore dell’Hellas Verona si è spento il 27 agosto. Da tempo lottava contro la Basic Cortico Degeneration
Si è tenuto ieri nella Basilica di Santa Teresa l’ultimo saluto a Fausto Nosè, l’ex giocatore dell‘Hellas Verona scomparso prematuramente fa. Tanti i compagni di squadra di mille battaglie a cavallo degli anni 70 e tanti i giocatori allenati una volta appese le scarpe al chiodo a testimoniare il grande segno lasciato nelle piazze che ha vissuto, a prescindere dai risultati e dalle categorie.
Nosè era malato da tempo di Basic Cortico Degeneration, una malattia degenerativa che le cure mediche e l’amore di dei figli e dei nipoti non sono riuscite a fermare. “Guardavamo con te tutte le partite possibili – ha detto una delle figlie a L’Arena – perfino la serie C. Una grande passione, magari qual che nipote seguirà le tue orme, ciao papà“.
Nosè indossò la maglia numero 10 una sola volta, al Comunale di Torino, il 14 Febbraio 1971, in occasione della gara persa contro la Juventus per 2-1.