Al netto dei tanti giocatori che rientreranno dai rispettivi prestiti e dai giocatori che si svincoleranno, i gialloblù si trovano ad avere una formazione lacunosa soprattutto in quei due reparti.
Un Verona da ricostruire in tutto e per tutto, o quasi. Il primo luglio i gialloblù si troveranno ad avere una rosa molto più corta e raffazzonata, situazione dovuta alla conclusione dei contratti dei tanti giocatori arrivati in riva all’Adige con la formula del prestito in questa stagione.
Se in porta comunque si avrà la possibilità di tenere almeno uno tra Nicolas e Silvestri, la difesa dovrà fare i conti con delle assenze pesanti. In rosa rimarranno solamente Caracciolo, Bianchetti, Souprayen, Cherubin, Brosco e Felicioli (che però è in prestito biennale dal Milan).
A centrocampo le cose sembrano andare un po’ meglio con Danzi, Calvano, Fossati, Valoti, Bearzotti, Lee, Laner, Fares, Zaccagni e probabilmente anche Romulo e Zuculini.
Notevole lavoro da svolgere invece davanti, dove dopo l’addio dei tanti prestiti la squadra al momento sarebbe formata solamente da Pazzini, Cappelluzzo e Tupta (se verrà definitivamente aggregato alla prima squadra).
Insomma, per il nuovo ds sarà un estate parecchio impegnativa, dove andrà costruita una rosa competitiva entro la fine di luglio o al massimo nelle prime due settimane di agosto. Proprio per questo motivo sarebbe importante giungere in tempi brevi all’accordo con la figura che andrà a sostituire quella di Filippo Fusco.