Le parole del difensore uruguaiano dopo la conquista della Copa con il Palestino
L’ex difensore dell’Hellas Verona, Alejandro González, ha parlato in una lunga intervista al portale cileno ESPN, dopo la vittoria della Copa Chile contro l’Audax Italiano. Queste alcune delle sue dichiarazioni sulla sua carriera:
PENAROL. “E’ il club dove sono cresciuto e arrivare a giocare una finale di Libertadores, che mancava dal 1987, è stato molto importante. Eravamo una squadra normale, senza grandi talenti, rispetto al Santos di Neymar. E’ la squadra per la quale faceva il tifo mio padre che è morto quando avevo 15 anni e non ha potuto vedermi giocare quella partita. E’ un po’ quello che mi è mancato di più nella mia carriera, nonostante mia madre non mi abbia fatto mai mancare niente, però un padre è un’altra cosa…”.
NEYMAR. “Credo che se un giorno avrò modo di incontrarlo lo ringrazierò perché mi ha aperto la porta del calcio europeo. In quella finale di andata di Libertadores in Uruguay lo abbiamo marcato molto bene”.
MONTERO. “E’ stato il mio idolo. Abbiamo giocato insieme nel Peñarol ed è stato come un faro per me. Ricordo che quando ero molto giovane mi disse ‘In Italia ti sembrerà di non saper più giocare a calcio’ e fu realmente così perché mi ci è voluto molto per riuscire a giocare in Serie A e in Serie B”.
